Lo sapevi che la tua azienda è insediata nelle Zone omogenee montane riconosciute dalla Regione FVG per la richiesta di incentivi a sostegno di investimenti per la realizzazione di iniziative finalizzate all’innovazione dei processi, innovazione dell’organizzazione e riconversione delle attività industriali?

Sono previsti contributi in regime de minimis e tra le spese ammissibili, rientrano l’acquisto di attrezzature, macchinari, SOFTWARE, lavori sui locali, spese tecniche, legali o per l’acquisizione di brevetti e KNOW-HOW.
Le domande di contributo dovranno essere presentate ENTRO IL GIORNO 4 AGOSTO 2014.

Abbiamo il piacere di segnalare alla Vostra Azienda che sono disponibili alcuni strumenti agevolativi, che rappresentano delle opportunità particolarmente interessanti anche per l’introduzione e l’avviamento dell’ERP FreeGEST.

Ci riferiamo in particolare alla Nuova Legge Regionale 27/2014 N° 4 Articolo 4 comma 1, 2 lett. a) e 3 – Contributi a sostegno delle PMI produttive – sviluppo delle filiere in “area montana”.

Finalità ed obiettivi

Concessione di aiuti sotto forma di contributo in c/capitale per interventi localizzati in “Zone montane omogenee”, per la realizzazione di progetti volti alla innovazione e/o alla riconversione delle attività industriali.

Soggetti beneficiari

Le PMI (anche artigiane) identificate all’ ATECO 2002 dalle sezioni C, D, E ed F, oltre alla sezione K, ma solo per i codici 72.2, 74.20.1 e 74.20.2 e limitatamente ai campi applicativi indicati dalla normativa. Le imprese dovranno essere localizzate nelle seguenti “Zone montane omogenee” previste dalla L.R. 20 dicembre 2002 n. 33.
a) Zona omogenea della Carnia: Amaro, Ampezzo, Arta Terme, Cavazzo Carnico, Cercivento, Comeglians, Enemonzo, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Lauco, Ligosullo, Ovaro, Paluzza, Paularo, Prato Carnico, Preone, Ravascletto, Raveo, Rigolato, Sauris, Socchieve, Sutrio, Tolmezzo, Treppo Carnico, Verzegnis, Villa Santina, Zuglio.
b) Zona omogenea del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale: Artegna, Bordano, Chiusaforte, Dogna, Forgaria nel Friuli, Gemona del Friuli, Malborghetto Valbruna, Moggio Udinese, Montenars, Pontebba, Resia, Resiutta, Tarvisio, Trasaghis, Venzone.
c) Zona omogenea del Pordenonese: Andreis, Arba, Aviano, Barcis, Budoia, Caneva, Castelnovo del Friuli, Cavasso Nuovo, Cimolais, Claut,Clauzetto, Erto e Casso, Fanna, Frisanco, Maniago, Meduno, Montereale Valcellina, Pinzano al Tagliamento, Polcenigo, Sequals, Spilimbergo,Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto, Travesio, Vajont, Vito d’Asio, Vivaro.
d) Zona omogenea del Torre, Natisone e Collio: Attimis, Capriva del Friuli, Cividale del Friuli, Cormons, Dolegna del Collio, Drenchia, Faedis, Gorizia, Grimacco, Lusevera, Magnano in Riviera, Mossa, Nimis, Povoletto, Prepotto, Pulfero, San Floriano del Collio, San Leonardo, San Lorenzo Isontino, San Pietro al Natisone, Savogna, Stregna, Tajpana, Tarcento, Torreano.

Termine di presentazione

Le domande di contributo potranno essere presentate entro il termine massimo del 04/08/2014.

Iniziative agevolabili

  • Investimenti relativi a Progetti di innovazione:
    • dei processi produttivi che comportino l’attuazione di metodi di produzione o di consegna nuovi o sensibilmente migliorati, in particolare con cambiamenti significativi per quanto riguarda le tecniche, le attrezzature o il software;
    • dell’organizzazione aziendale che comportino l’attuazione di un nuovo metodo organizzativo nelle pratiche commerciali, nell’organizzazione lavorativa o nelle relazioni esterne dell’impresa.
  • Investimenti relativi a Progetti di riconversione delle attività industriali diretti ad introdurre produzioni appartenenti a comparti merceologici afferenti alle stesse filiere o a filiere diverse attraverso la modificazione dei cicli produttivi degli impianti esistenti.

Spese ammissibili

a) Lavori relativi ai locali dove viene esercitata l’attività e funzionali al progetto (no manutenzione ordinaria);
b) Acquisizione di attrezzature, macchinari e relativi programmi operativi nonché software specialistici, arredi. I beni devono essere inventariabili e strettamente funzionali agli interventi;
c) Spese tecniche, legali o per acquisizione di brevetti, know-how, risultati di ricerca, diritti di licenza (nella misura massima del 15%);
d) Spese generali (nella misura massima del 15%).
Sono ammesse a contributo le spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda.

Intensità di aiuto

CONTRIBUTO A FONDO PERSO pari al 50% (cinquanta %) della spesa.
Il contributo massimo richiedibile è di € 200.000,00.
L’incentivo rientra nella regola De Minimis di cui al regolamento(UE) n. 1407/2013.
Il limite minimo di spesa ammissibile a contributo è pari a € 20.000,00.

Inizio e conclusione degli investimenti finanziatiative agevolabili

L’avvio può avvenire il giorno successivo alla presentazione della domanda di contributo.
La conclusione deve avvenire entro il 30/09/2016. Entro tale data deve essere presentata la rendicontazione e la richiesta di pagamento del saldo.

Erogazione

Il contributo verrà erogato dopo la presentazione della rendicontazione.
E’ possibile richiedere una anticipazione nella misura massima del 70% dell’importo concesso contro garantito da apposita fideiussione bancaria o assicurativa.