Anche se FreeGEST vi permette in fase di salvataggio dei dati anagrafici di controllare la correttezza della partita IVA associata ad una azienda è utile sapere che sul sito dell’Agenzia delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it è disponibile un servizio che permette di verificare la validità di tutte le partite IVA nazionali e di conoscere i dati identificativi dei corrispondenti soggetti titolari.
Si tratta di un’applicazione telematica (a libero accesso) che si aggiunge a quelle, già disponibili, per il controllo delle partite IVA comunitarie (cosiddetta banca dati ‘‘VIES’’) e per la verifica del codice fiscale (sia delle persone fisiche sia dei soggetti diversi da queste ultime).

Pubblicità in materia di partita IVA

L’Agenzia delle Entrate rende quindi disponibile a chiunque, con servizio di libero accesso, la possibilità di verificare puntualmente, mediante i dati disponibili in Anagrafe tributaria, la validità del numero di partita IVA. In particolare, il servizio fornisce le informazioni relative allo stato di attività della partita IVA inserita e alla denominazione del soggetto o, in assenza di questa, al cognome e nome della persona fisica titolare.

Attribuzione della partita IVA

Le partite IVA che possono essere verificate sono quelle attribuite a tutti i soggetti che, nel territorio dello Stato, esercitano un’impresa, arte o professione o vi hanno istituto una stabile organizzazione.
Tali soggetti, infatti, entro 30 giorni dal momento in cui intraprendono l’esercizio di impresa, arte o professione, devono farne dichiarazione attraverso l’apposito modello ministeriale di dichiarazione di inizio attività.
Il nuovo servizio telematico permette di verificare la validità della partita IVA anche dei soggetti non residenti che si sono identificati ai fini IVA in Italia (art. 17, c. 3; art .35-ter Decreto IVA).

Verifiche in ambito nazionale e verifiche di operatività in ambito intracomunitario

Il soggetto passivo francese sarà tenuto ad integrare la fattura per il servizio di lavorazione reso dal prestatore italiano con imponibile e IVA francese, similmente a quanto accadrebbe nel caso contrario.

  • Per procedere alla verifica delle partite IVA nazionali, il contribuente, una volta collegatosi alla home page del sito dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it), deve cliccare sulla voce ‘‘Servizi online’’.
  • Poiché la verifica delle partite IVA è un servizio a libero accesso disponibile per chiunque, occorre selezionare la voce ‘‘Servizi senza registrazione’’.
  • Una volta entrato nei servizi senza registrazione, il contribuente deve selezionare il servizio ‘‘Verifica della partita IVA’’.
  • Si apre così la videata iniziale del servizio, attivabile cliccando il pulsante ‘‘Verifica partita IVA’’.
  • Il numero identificativo che il contribuente intende verificare deve essere inserito nello spazio a centro pagina ‘‘Partita IVA’’, premendo poi il pulsante ‘‘Invia’’. Per evitare un uso improprio del servizio, la videata richiede di inserire un codice di controllo, il cui scopo è quello di garantire i requisiti di sicurezza e accessibilità. Il codice di controllo può essere desunto sia dall’immagine visualizzata all’interno della pagina, sia a mezzo audio.
  • Nel caso in cui la partita IVA sia correttamente registrata nell’Anagrafe tributaria, appare a video un messaggio di risposta che riporta:
    • lo stato della partita IVA (se attiva, sospesa o cessata);
    • la denominazione o il cognome e nome del soggetto titolare;
    • la data di inizio attività;
    • le eventuali date di sospensione e cessazione.

    La videata che riporta il risultato dell’interrogazione evidenzia, inoltre, che il servizio in commento serve per verificare la validità delle partite IVA in ambito nazionale; per verificare, invece, se la partita IVA appartiene ad un soggetto autorizzato ad effettuare operazioni intracomunitarie, e pertanto se è incluso nella banca dati ‘‘VIES’’, occorre utilizzare un altro servizio telematico, denominato ‘‘Controllo delle partite IVA comunitarie’’, consultabile sempre sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nell’area ‘‘Servizi senza registrazione’’.